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  Rino Bizzarro: autore, regista, attore di teatro, lavora nella Compagnia Puglia Teatro dopo essere stato con altre Compagnie primarie di giro in tutti i pił importanti teatri d'Italia ed all'estero. Ha incominciato con gruppi dilettantistici gią sui banchi di scuola; poi con l'Universitą č approdato al Centro Universitario Teatrale di Bari, fucina di talenti fra il 1965 e il 1970, anno in cui matura la scelta dell'emigrazione, scritturato dalla Compagnia Teatro Insieme di Roma, con cui ha lavorato ne "I tre Moschettieri" di Roger Planchon da Dumas (199 repliche in 97 cittą: il giro nazionale che le Compagnie pił importanti effettuano in ogni stagione) e ne "I nuovi pagani" di Nicola Saponaro. Poi al Centro Attori di Milano, quindi il rientro a Bari per l'operazione "Bari Teatro", ultimo tentativo in ordine di tempo dell'Amministrazione Comunale di Bari di dare vita ad un Teatro Stabile regionale. Con la fine di Bari Teatro si prospettavano due vie possibili: il ritorno all'emigrazione oppure il tentativo di avviare in loco le prime esperienze di teatro professionistico.      

 Bizzarro sceglie quest'ultima via, dando vita ad una sua Compagnia, Puglia Teatro, e contribuendo insieme ad altri, che avevano fatto la stessa scelta di restare, a scrivere nel bene e nel male la storia del teatro pugliese degli ultimi decenni. Alla Compagnia Puglia Teatro si deve, fra le tante altre cose, la prima riproposta teatrale di Don Pancrazio Cucuzziello, la Maschera teatrale pugliese derivante dalla Commedia dell'Arte, dimenticata fra le pieghe del teatro napoletano dell'800, dove essa ebbe un enorme successo accanto al Pulcinella di Antonio Petito. 

       Su questa Maschera Rino Bizzarro ha scritto, assieme a Daniele Giancane, "Don Pancrazio Cucuzziello: Per un teatro popolare nella scuola dell'obbligo" (1979) ed "É di scena Don Pancrazio Cucuzziello" (1983), libri per diversi anni adottati dall'Universitą di Bari. Per il teatro Bizzarro ha scritto una ventina di testi, molti dei quali rappresentati in Puglia e fuori, fino ad arrivare a Bruxelles, invitato dalla CEE a rappresentare la Puglia teatrale. Del 1990 č il libro "Il Sottano: Un Caffč e una cultura sparita", sul mitico Caffč/Galleria della Bari degli anni '40 e '50.

       Alcuni suoi lavori sono stati tradotti in diverse lingue; ancora del 1990 č la raccolta di poesie "Specchio deformante", tradotta dal giornalista Dragan Mraovic e pubblicata nella ex Jugoslavia dalla Casa Editrice Grądina di Nģs.

       Ha lavorato 16 anni per la Rai scrivendo, dirigendo e partecipando ad una lunga serie di sceneggiati radiofonici (una cinquantina) e programmi culturali, alcuni dei quali trasmessi anche all'estero. Ha pubblicato 11 libri di poesia.

       Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e riviste; č comparso in molte antologie e saggi critici fra gli autori della Quinta Generazione. Fra le sue numerosissime interpretazioni come attore ricordiamo il soldato Bekman in "Fuori della porta" di Wolfgang Borchert, "Pinocchio" in uno sceneggiato radiofonico prodotto dalla Rai, il Signore dal pastrano verde in "Musica di foglie morte" di Rosso di San Secondo, Pulcinella nella omonima commedia di Luigi Chiarelli, il Conte Gerardo di Gersy in "Fuochi d'artificio" ancora di Luigi Chiarelli con la Compagnia di prosa della terza edizione del Festival della Valle D'Itria e tante altre, oltre alla Maschera di Don Pancrazio Cucuzziello i cui panni ha vestito per circa vent'anni.

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